Una Scuola Inclusiva
Il Successo Formativo
Il “successo formativo” è un traguardo che interessa tutto il percorso di vita della persona, anche oltre l’esperienza scolastica, e fa riferimento alla capacità di ciascuno di realizzarsi. In quest'ottica, l'Istituto Cardano, in armonia con la sua Mission, si propone di impostare la sua azione su due linee complementari:
1. valorizzare le differenze, in modo da permettere a ciascuno di esprimere le proprie potenzialità;
2. offrire a tutti gli studenti la possibilità di raggiungere i propri traguardi, riducendo quanto più possibile gli ostacoli che possono frapporsi durante il percorso.
La valorizzazione delle differenze
Il raggiungimento di tale obiettivo è favorito:
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dalla presenza di più indirizzi e dalla possibilità di azioni di riorientamento all'interno della scuola
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da una programmazione didattica sensibile al contesto;
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dalla figura del coordinatore di classe inteso come leader funzionale di gruppo;
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da una didattica laboratoriale, soprattutto per le materie scientifiche;
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dal supporto a progetti CLIL e dalla presenza, per una parte dell'anno, di insegnanti madrelingua;
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da progetti di orientamento in uscita in collaborazione con gli atenei cittadini e non;
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dal progetto di alternanza scuola-lavoro, specifico per ogni indirizzo di studi;
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dalla costituzione di un gruppo di lavoro che si occupa di promuovere presso gli studenti la partecipazione a concorsi organizzati da soggetti accreditati dal MIUR.
Le azioni di recupero e sostegno
La scuola supporta gli studenti attraverso:
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progetti di recupero in itinere, con sospensione totale o parziale della didattica curricolare;
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sportelli proposti dai docenti su argomenti specifici o richiesti dagli studenti in difficoltà;
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corsi di riallineamento all'inizio dell'anno scolastico;
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corsi di recupero, sia durante l'anno, sia a fine anno;
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attività la rimodulazione del gruppo classe durante l'attività didattica con l'utilizzo dell'organico potenziato, complementare alle attività di potenziamento;
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attività di recupero didattico in orario extracurricolare a cura dell'associazione di volontariato “Non uno di Meno” .
Le iniziative di orientamento
L’orientamento è un processo prevalentemente formativo, attraverso il quale i giovani maturano le capacità per scegliere in modo efficace il loro futuro e per partecipare attivamente, con gratificazione e con maggiore efficacia, negli ambienti di studio e di lavoro.
Tali capacità riguardano la conoscenza di se stessi e della realtà sociale ed economica, la progettualità in ordine al proprio futuro in armonia con le compatibilità richieste dall’organizzazione sociale e con le concrete opportunità offerte dal mercato del lavoro, l’organizzazione del lavoro, il coordinamento delle attività, la gestione di situazioni complesse, la produzione e la gestione di innovazione, le diverse forme di comunicazione e di relazione interpersonale, l’autoaggiornamento.
Ne consegue che l’orientamento diventa una componente strutturale dei processi educativi.
Altra componente fondamentale dell’orientamento è l’informazione, che peraltro non deve dissociarsi dall’acquisizione di una metodologia per la ricerca diretta dell’informazione necessaria.
Sulla base di tali premesse il nostro Istituto si impegna a realizzare alcune iniziative per l’orientamento che hanno come destinatari:
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gli allievi delle scuole medie del territorio;
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gli allievi del biennio;
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gli allievi del triennio.
Orientamento allievi scuole medie
Per gli allievi delle scuole medie le attività di orientamento sono finalizzate a:
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favorire una scelta consapevole in ordine alla prosecuzione del percorso scolastico;
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prevenire insuccessi e abbandoni.
Le attività si concretizzano in:
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incontri con gli alunni delle scuole medie e i loro genitori per illustrare l'offerta didattica e rispondere alle eventuali domande;
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partecipazione degli allievi a esperienze di laboratorio presso il nostro Istituto.
Orientamento allievi del biennio
Per gli allievi del primo anno l’orientamento è finalizzato a:
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combattere la dispersione e garantire il diritto all’istruzione e alla formazione consentendo agli alunni le scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita;
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agevolare il passaggio dell’alunno ad altro indirizzo della scuola secondaria;
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garantire a coloro che non intendano proseguire nel percorso scolastico la frequenza di iniziative formative.
Viene a tale scopo offerto uno spazio di consulenza rivolto a studenti e genitori qualora si manifestassero situazioni di sofferenza scolastica presumibilmente legata alla scelta di indirizzo. La consulenza può essere sia richiesta direttamente dallo studente o dal genitore, sia suggerita dal coordinatore o docente del Consiglio di Classe che percepisca un disagio. La consulenza mira a dare consigli sulle possibili strategie per affrontare suddette difficoltà, sia coordinandosi con i servizi e i progetti offerti dalle diverse realtà che cooperano con la nostra scuola- Scuola Popolare NonUnoDiMeno, Sportello Psicologico- sia individuando percorsi riorientativi all'interno dell'Istituto, sia informando studenti e famiglie sulle azioni da compiere e i tempi da rispettare per un passaggio ad altro Istituto.
Inoltre, per gli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing e Relazioni Internazionali, nel primi mesi della seconda, in vista della scelta dell’indirizzo del triennio, gli allievi vengono guidati in una riflessione sulle proprie attitudini e potenzialità; vengono, altresì, informati sui vari indirizzi del triennio, con indicazione dei relativi sbocchi professionali e delle opportunità lavorative esistenti sul territorio.
Bisogni Educativi Speciali
I docenti del nostro Istituto si sono posti da tempo il problema del passaggio dalla scuola che integra alla scuola che include e, di conseguenza, hanno già assunto molte iniziative che vanno in questa direzione. Questo significa applicare un pensiero inclusivo alla prassi scolastica quotidiana.
L’adozione di questa ottica impone, tra l’altro, la personalizzazione dei percorsi educativi e di apprendimento, secondo la Legge 104/92, anche per i soggetti individuati come BES (Bisogni Educativi Speciali), e, immediatamente, per tutti gli studenti della scuola. In questa prospettiva, si pone al centro del progetto educativo l’alunno con le sue potenzialità e bisogni specifici.
Nella nostra scuola è prevista, inoltre, la figura del referente per l’inclusione, che supporta il lavoro dei Consigli di Classe e coordina il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) di cui fanno parte anche gli specialisti della ASL.
Oltre a ciò, l'Istituto Cardano, per farsi carico dei bisogni degli studenti con DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), ha individuato unreferente che è costantemente aggiornato sulla normativa e gli strumenti di cui la scuola si può dotare per facilitare il percorso degli studenti con DSA e collabora costantemente con docenti, famiglie e studenti per creare un ambiente di apprendimento favorevole al successo formativo e alla crescita personale di ogni allievo, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento e processi evolutivi.
L'Istituto, inoltre, ha partecipato nell'anno scolastico 2016-2017 al corso di formazione "Dislessia Amica" organizzato dall' Associazione Italiana Dislessia e ha conseguito il titolo di "Scuola Dislessia Amica".
Come previsto dalla norma, la scuola elabora il Piano dell’Inclusione, che rappresenta uno strumento programmatico in riferimento, appunto, alle attività inclusive d’Istituto.
L’Istruzione Domiciliare
All'interno della rete di azioni per l'inclusione, si colloca anche il progetto di Istruzione Domiciliare, che si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola. L’istituzione scolastica deve attivare il progetto di istruzione domiciliare (ID) quando uno studente si ammala e si prevede resti assente da scuola per un periodo superiore ai 30 giorni (anche non continuativi).
Gli obiettivi del progetto sono:
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consentire all’allievo di fruire del diritto allo studio, evitando l’interruzione del processo di apprendimento;
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contribuire al mantenimento o al recupero dell’equilibrio psico-fisico dell’allievo;
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evitare l’isolamento dello studente, anche grazie a supporti tecnologici.
Le azioni per l’integrazione degli alunni stranieri
Le azioni volte a integrare gli alunni NAI (Nuovi Arrivati in Italia, cioè in Italia da meno di due anni) e in generale gli studenti di madrelingua non italiana con difficoltà linguistiche sono contenute nel Protocollo NAI dell'Istituto e comprendono una serie di iniziative e attività, quali:
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colloqui con le famiglie e gli alunni per esaminare il percorso scolastico svolto, le attitudini e la motivazione, per permettere allo studente di scegliere l'indirizzo di studi più consono e alla scuola di inserirlo nella classe più adatta;
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accoglienza e sostegno materiale e morale attraverso la mediazione di studenti parlanti la stessa lingua e provenienti preferibilmente dallo stesso paese;
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inserimento in classi selezionate per garantire un clima sereno e disponibile;
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iscrizione a corsi di Italiano L2 in orario scolastico mattutino e/o al pomeriggio;
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predisposizione di un Piano Didattico Personalizzato per gli alunni NAI o con svantaggio linguistico per consentire agli studenti di raggiungere livelli accettabili di Italiano Lingua 2 prima di essere valutati nelle altre materie curricolari.
Le azioni specifiche per gli alunni adottati
Le “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” (MIUR, dicembre 2014) istituiscono una specifica figura di riferimento presso ogni singola scuola. Essa è costituita da un docente che si occupi specificamente di coordinare non solo le azioni di prima accoglienza, ma anche di monitoraggio dell’inserimento degli studenti la cui famiglia abbia comunicato l’esistenza di una storia adottiva e chieda esplicitamente un aiuto in tale direzione.